- 11 Febbraio 2021
- Posted by: Emanuele Infriccioli
- Categories: Economia Digitale, Investimenti
Si parla molto di trading e di traders, soprattutto in questo periodo in cui le borse salgono raggiungendo in alcuni casi nuovo massimi. Ma di cosa si sta parlando? Trading è una parola inglese che letteralmente significa “commercio”. Declinata nel mondo della finanza, la parola assume il significato di “compravendita di strumenti finanziari”. Fino all’introduzione del sistema di contrattazione telematica, i titoli mobiliari venivano scambiati nelle borse valori con il sistema delle “grida”; l’accesso al mercato finanziario per il piccolo risparmiatore, non era semplice. Con l’arrivo di internet, anche i piccolissimi risparmiatori possono comprare e vendere azioni e altri strumenti finanziari utilizzando una delle tante piattaforme di trading on line presenti sul mercato.
Cosa si può scambiare nelle piattaforme di trading on line?
Nelle piattaforme di trading si possono scambiare molti strumenti finanziari; dalle azioni, alle obbligazioni, passando per indici, valute, materie prime e derivati. Ultimamente anche le Criptovalute, che saranno presto oggetto di un ulteriore approfondimento in questo mio blog. Spesso vengono proposte operazioni su prodotti con leva finanziaria, altamente speculativi in quanto amplificano profitti e perdite.
Quali sono i vantaggi del trading on line?
Molte piattaforme offrono la possibilità di operare in mercati di tutto il mondo a costi ridottissimi. Oltre al costo, vengono offerte una serie di servizi, primo tra tutti l’analisi tecnica. Quindi: il costo, la possibilità di accedere a mercati finanziari esteri e la velocità nella esecuzione degli ordini, sono i principali vantaggi offerti dall’utilizzo delle piattaforme di trading on line.
Quali sono le insidie nascoste?
L’utilizzo di piattaforme per la compravendita di strumenti finanziari è aperto a tutti. Chiunque, anche la “casalinga di Voghera”, può aprire un conto e operare, anche con strumenti a leva finanziaria. Questo significa che una persona poco esperta, può effettuare operazioni per le quali è necessaria una profonda conoscenza del funzionamento del mercato e dei potenziali rischi. Non è un caso che, statistiche alla mano, il 90% delle persone che fanno trading perde soldi. E’ bene ricordare che, se da una parte si può guadagnare molto, dall’altra è possibile anche perdere tutto e non solo. Con operazioni su contratti “derivati” si può anche perdere più dell’investito.
Cosa deve fare un investitore?
Alla base della gestione di qualsiasi patrimonio, grande o piccolo che sia, c’è la pianificazione. Pianificare è come tracciare la rotta di una nave. Per mantenere sempre la rotta c’è bisogno di un marinaio; tanto più è agitato il mare, tanto più esperto deve essere il marinaio. Ecco perché è bene farsi sempre affiancare da professionisti esperti e qualificati.