COMPRARE UN BTP E’ SEMPLICE? LA NUOVA EMISSIONE DEL BTP VALORE

E’ partito il collocamento di una nuova tranche del BTP VALORE codice isin it0005583478. Il collocamento inizia oggi 26 febbraio per terminare venerdi 1 marzo, salvo chiusura anticipata. Può essere sottoscritto senza commissioni presso la propria banca o ufficio postale .

COME FUNZIONA IL BTP VALORE 2024

Il titolo avrà durata 6 anni, e tasso crescente. Il tasso riconosciuto sarà del 3,25% per i primi 3 anni, per poi salire al 4% per i successivi 3. Verrà riconosciuto un premio finale extra dello 0,7% sul capitale investito, in caso il titolo non venga venduto prima della scadenza. Come tutti i titoli di stato è tassato con ritenuta del 12,5% sugli interessi e non viene conteggiato ai fini dell’applicazione dell’imposta di successione.

CONVIENE DAVVERO?

Per capire se è una offerta conveniente, dobbiamo prendere in considerazione il rendimento di un BTP avente pari scadenza. Il BTP con scadenza 1/3/2030 isin IT0005024234 cedola 3,5%, ha rendimento effettivo lordo a scadenza pari al 3,34%. Il BTP VALORE 2024 ha un rendimento a scadenza pari al 3,75% lordo considerando anche il premio fedeltà. Ma il rendimento è l’unico elemento da considerare?

RATING E PACS

Per valutare bene una obbligazione, in questo caso il BTP, bisogna tenere in considerazione anche il rating. Il rating è il giudizio sull’affidabilità dell’emittente. Più basso è il rating, più alto il rendimento richiesto dal sottoscrittore in quanto maggiore è il rischio dell’investimento. Il rating dei titoli di stato italiani , secondo le maggiori agenzie, è appena sopra il livello di titolo speculativo. Attenzione: il rischio non è solo il mancato rimborso, in quanto  è possibile la rinegoziazione del debito. Con l’acronimo CACS (clausole di azione collettiva) si intendono delle clausole che consentono ad un emittente di raggiungere un accordo con gli obbligazionisti per ristrutturare il debito. Può essere ad esempio allungata la scadenza oppure ridotte le cedole di interessi. L’accordo per essere valido, deve essere accettato da una maggioranza qualificata di obbligazionisti ed è vincolante per tutti i possessori. Il BTP VALORE ha questa clausola, quindi dobbiamo considerare che nell’arco dei 6 anni di vita del titolo, può verificarsi questa eventualità.

DURATION MODIFICATA

Quando si sceglie di comprare una obbligazione, si deve anche tenere conto della duration modificata. E’ un valore che esprime come varierà il prezzo di un titolo al variare del rendimento. La duration del BTP 1/3/2030 preso in considerazione in precedenza, è pari a 5,24. Significa che in caso di rialzo dei rendimenti del 1%, il prezzo del titolo scende del 5,24%. Viceversa in caso di discesa dei rendimenti https://www.finanzaxtutti.com/rendimenti-obbligazionari-tassi-di-interesse-bancari-e-tasso-di-riferimento-della-bce/. La duration modificata tende a ridursi all’avvicinarsi della scadenza. Quindi quando si sceglie di acquistare una obbligazione, si deve anche considerare che il prezzo subirà delle oscillazioni (positive o negative) tanto più marcate quanto maggiore sarà la durata.

RENDIMENTO EFFETTIVO A SCADENZA

Quando si acquista una obbligazione con cedola spesso non si realizza che la cedola, se non viene reinvestita, rischia di depauperare il capitale invece di accrescerlo. Il rendimento effettivo annuo di una obbligazione, che spesso troviamo indicato per il singolo titolo in siti di finanza o nella stampa specializzata, indica infatti il rendimento che genera l’obbligazione ipotizzando che le cedole vengano reinvestite allo stesso rendimento. Quindi un investitore che non reinveste le cedole, andando a fissare l’attenzione sul dato del rendimento effettivo a scadenza, rischia di ipotizzare un rendimento che poi in realtà non realizza. A questo si aggiunge il rischio di avere rimborsato dopo un certo numero di anni, lo stesso importo investito, mentre le cedole incassate nel frattempo sono state utilizzate per spese.

Quindi, per quanto possa sembrare semplice acquistare un BTP, ci sono elementi importanti da valutare per evitare di avere brutte sorprese. Anche in questo caso, è opportuno evitare il fai da te e rivolgersi ad un consulente esperto in grado di esporre tutte le caratteristiche e i rischi degli investimenti, anche quando si vuole investire in “semplici” titoli di stato.