COME INVESTIRE IN FASI DI CRISI POLITICA GLOBALE

In questi giorni in cui un intero popolo si trova sotto le bombe, trovo molto difficile parlare  di risparmio e finanza. Questo però è il mio lavoro e proprio in questi momenti è importante la mia assistenza ai clienti. Per quanto riguarda i mercati finanziari, la storia insegna che le crisi geopolitiche generano fasi di volatilità di breve periodo; relativamente alla durata del conflitto.

Come comportarsi, comprare o vendere?

In 25 anni di attività ho imparato che in periodi di turbolenza estrema è meglio non vendere nulla, mantenendo coerente l’obiettivo temporale prefissato. Anzi, comprare nei momenti di massima turbolenza ha sempre generato profitto. Se guardiamo l’indice SP500 dal 1980 ad oggi, notiamo che ha recuperato i cali più profondi entro i successivi 60 giorni.

Mantenere una visione di lungo periodo

Se andiamo a vedere l’indice SP500 dal 1970 ad oggi, notiamo che gli anni chiusi negativamente sono molti meno di quelli chiusi positivamente. Inoltre rimanere investiti ha sempre pagato:  il rendimento annualizzato dell’SP500, su un orizzonte temporale di 15 anni è sempre stato positivo. Vendere sperando di ricomprare a prezzi più bassi non è sempre la soluzione migliore, anzi. La statistica insegna che cercare il momento migliore per vendere o ricomprare è quasi sempre dannoso e incide sul rendimento di lungo periodo solo per un 2%; praticamente nulla.

Conclusione

In conclusione cosa bisogna fare? Mantenere gli investimenti coerentemente con gli obiettivi temporali originari, utilizzare eventuale liquidità per acquisti sui momenti di debolezza e non farsi prendere dall’emotività seguendo le indicazioni di un consulente esperto.