- 1 Luglio 2021
- Posted by: Emanuele Infriccioli
- Categories: Assicurazioni & Previdenza, Investimenti, Tutela patrimoniale & Passaggio generazionale
In questi giorni “festeggio” i miei primi 25 anni di attività e da sempre mi sono sentito chiedere: “che investimento mi consigli?” . E’ una domanda che a me sembra poco sensata; sarebbe un po’ come entrare in farmacia e chiedere al farmacista quale medicina ci consiglierebbe. Dipende da cosa bisogna curare. Lo stesso vale per gli investimenti: non esiste l’investimento migliore, esiste una soluzione diversa per ogni esigenza.
Cosa bisogna considerare prima di effettuare un investimento?
Prima di prendere qualsiasi decisione, ci si dovrebbe mettere a sedere e iniziare a fare un bilancio personale o familiare se non si è più single. E’ necessario sapere con la maggiore precisione possibile, quali sono le nostre entrate, le nostre uscite e quanto si riesce a mettere da parte a fine mese. Insisto sempre sul fatto che tutti devono sapere a quanto ammonta il fabbisogno mensile: con quanto vivo al mese? E’ di fondamentale importanza, in quanto ci offre la misura di quanto tempo la nostra riserva finanziaria ci consente di “andare avanti”, nel caso in cui le entrate per un qualche motivo dovessero arrestarsi.
Come individuare i bisogni?
Una domanda provocatoria aiuta a definire i bisogni: “Perché non spendi tutto e ti godi la vita invece di risparmiare e avere somme da parte?” . Questa domanda serve a farci riflettere sui reali motivi che ci spingono ad essere risparmiatori. Scopriamo che si mette da parte per il futuro dei figli, per l’auto nuova, per il matrimonio, per una casa nuova ecc… Molto spesso la risposta è anche: “risparmio perché non si sa mai”. Approfondendo il “non si sa mai” si scoprono le paure e i timori che ci spingono ad accantonare; molto spesso riguardano la salute.
Come scegliere l’investimento giusto?
Una volta capito il motivo che ci porta ad essere formiche, trovare l’investimento adeguato è molto più semplice. Ad ogni esigenza corrisponderà una soluzione; con l’aiuto del consulente si troverà la strada migliore anche in base al proprio profilo di rischio. Se metto da parte dei risparmi per l’università dei figli appena nati, posso orientarmi verso uno strumento che darà frutti a lungo termine e con una percentuale di azionario importante. Diversamente, se risparmio per comprare l’auto nuova tra 2 anni, dovrò orientarmi verso uno strumento prudente dove la componente azionaria è praticamente nulla. Se poi accantono perché ho paura per la mia salute o la mia vita, ci sono le coperture assicurative che ci consentono di destinare una piccola parte di risparmio alla sicurezza, liberando liquidità per altri obiettivi.
Quindi per concludere, bisogna pianificare bene i propri risparmi in base alle proprie esigenze, avendo accanto un consulente finanziario di fiducia che ci guida nelle scelte.