- 8 Dicembre 2020
- Posted by: Emanuele Infriccioli
- Categoria: Assicurazioni & Previdenza
Entro il 31 dicembre dovranno essere contabilizzati i versamenti nella previdenza complementare (Fondi Pensione o Pip) per poter beneficiare dei vantaggi fiscali nell’anno 2020. Considerando che in genere le compagnie assicurative e le società di gestione dei fondi pensione impiegano alcuni giorni per contabilizzare i versamenti, bisogna affrettarsi per essere sicuri di avere il rimborso fiscale già a luglio 2021 in busta paga oppure in dichiarazione dei redditi per gli autonomi.
Ricordiamoci che il limite massimo per beneficiare del vantaggio fiscale è di € 5.164,57 (i vecchi 10 milioni di Lire). Questo comunque non significa che non si possano effettuare versamenti sopra tale limite. In questo caso però bisogna ricordarsi di comunicare entro il 31 dicembre dell’anno successivo al versamento, l’importo versato ma non dedotto. La comunicazione deve essere fatta alla forma pensionistica complementare (società di gestione o compagnia di assicurazioni). Perché è importante fare questa comunicazione? Perché nel momento in cui otterremo la prestazione (pensione, o capitale nei casi previsti dalla legge) la quota di rendita o di capitale derivante dai contributi versati e non dedotti è esente da tasse, mentre la quota relativa a contributi versati e dedotti sarà tassata.
Ma in cosa consiste questo risparmio?
I premi versati (sia a titolo personale che dal datore di lavoro) sono deducibili dal reddito nel limite già detto di € 5.164,57. Cosa vuol dire deducibile? Vuol dire che le somme in questione abbassano la base imponibile per il calcolo delle tasse. Diverso invece è il caso degli oneri “detraibili” che vanno a decurtare direttamente l’imposta.
Un esempio pratico: ipotizziamo un reddito imponibile di € 30.000, in questo caso l’aliquota marginale è del 38%. Le imposte da pagare saranno: €3.450 fino a € 15.000 (aliquota 23%) + € 3.510 fino a € 28.000 (aliquota 27%) + € 760 fino a 30.000(aliquota 38%). Totale imposte € 7.720.
Nel caso in cui vengano versati nel fondo pensione € 5.000, il reddito imponibile diventa di € 25.000 e l’aliquota marginale diventa del 27%. In questo caso le imposte da pagare saranno: €3.450 fino a € 15.000 (aliquota 23%) + € 2.700 fino a 25.000 (aliquota 27%). Totale imposte € 6.150. Un bel risparmio se si considera inoltre che in questo caso, il versamento ha consentito di scendere di un gradino lo scaglione delle imposte (da 38% a 27%).
In sintesi la previdenza complementare oltre ad aiutarci ad integrare la pensione statale, ci consente un importante risparmio di tasse.